CLICCA QUI per fissare una chiamata GRATUITA!

Monopoly e Finanza

finanza personale Mar 13, 2021

Conosci Nicolò Targhetta?

Non è un esperto di finanza che non hai ancora sentito nominare, ma un brillante giovane autore che ha la capacità di mettere in risalto le assurdità della vita e di alcuni meccanismi sociali, relazionali ed economici a cui siamo tutti sottoposti.

 

La sua iniziativa di pubblicare sulla pagina facebook  "Non è successo niente"  (che ti consiglio di seguire!)  quasi una storia al giorno tramite post lunghissimi, alla faccia della regola secondo cui l'attenzione media di un utente social è di 2 righe,  gli è valsa un'impennata di fan e numerose richieste di collaborazione da parte di altrettanti editori. Nel giro di pochi mesi è passato da 300 follower a più di 90.000. 

Non te ne parlo come esempio di abilità social, sebbene anche quella sia notevole; sono più interessato ai suoi contenuti, o meglio a uno in particolare, che oltre ad essere molto divertente racconta in modo spietato alcune verità sul mondo finanziario.

 

Per comodità riporto di seguito il testo integrale del post di Nicolò (puoi leggerlo su facebook cliccando qui) anche se ti invito a seguire la sua pagina, ti garantisco che ne vale la pena! :D

Tornando al "racconto" che riporto di seguito, leggilo con attenzione, perché nonostante le risate che sicuramente ti farai vengono dette alcune verità che non ti faranno piacere. 

Pronto a divertirti?

 

"- Partita a Monopoly?

- Volentieri.

- Io piglio il funghetto, tu?

- Il fiasco.

- Ecco a te.

- Che fai?

- Prendo Parco della Vittoria.

- Ma scusa, ma non dovrebbero essere distribuite a caso le proprietà?

- Eh ma Parco della Vittoria è della mia famiglia da generazioni.

- In che senso?

- Vedi, mio padre quando giocava a Monopoly aveva sempre Parco della Vittoria, e così suo padre e il padre di suo padre. Quindi adesso è mio.

- Non mi sembra corretto.

- Guarda che non è mica tutto rosa e fiori, vengo mangiato vivo dalle tasse di successione. E comunque se non ti fidi, puoi controllare sul libro delle regole.

- Sembra la tua calligrafia.

- Infatti l’ho scritto io.

- Questo non è conflitto d'interessi?

- No è autoregolazione.

- Ah. Va be’, mi dai i soldi?

- Certo. Eccoli.

- Tutto qua? Ma la somma non dovrebbe essere uguale per tutti?

- Eeh, è arrivato Trotsky. Ma tu lo sai che costi ha mantenere Parco della Vittoria? Solo di tassa sui rifiuti mi parte via un patrimonio. Te invece con… cos’hai te?

- Vicolo Corto.

- Ecco, Vicolo Corto. Quanto paghi di tassa rifiuti?

- Niente, non li vengono manco a pigliare i rifiuti a Vicolo Corto.

- Visto? Risparmi. Meno spese, meno soldi. No?

- Non son convinto.

- Dai, dai giochiamo. Comincio io.

- Perché?

- Perché ho fatto 8 coi dadi.

- Sì, ma io ho fatto 11.

- Ma io ho pagato la banca per avere il diritto a tirare un dado aggiuntivo. Tié, ho fatto 13. Comincio io. Per prima cosa uso parte dei miei soldi per scommettere che finirò su Via Accademia.

- Cioè, si può scommettere adesso?

- Si chiama trading. È alla base del gioco.

- Ma che versione è?

- Dai, basta piagnucolare. Ho scommesso. Poi compro una carta Probabilità.

- Si possono comprare?

- Se hai i soldi sì. Guarda, dice che devo andare in Via Accademia. Ho vinto la scommessa, quindi piglio i soldi.

- Che culo.

- No, è che conosco l’ordine dei cartoncini.

- E com’è che lo conosci?

- Gioco a squash col direttore della banca.

- E chi è?

- Sono io.

- Ma tutto questo è illegale.

- Tecnicamente sì, ma vedi, prima di cominciare ho anche comprato tutte le uscite gratis di prigione disponibili e un team di avvocati micidiale. Poi, avendo io un portafoglio di proprietà molto rilevanti, la banca è ben lieta di prestarmi dei soldi a interesse bassissimo.

- Anche io avrei bisogno di un prestito.

- Eh, ma tu come garanzia hai solo quella fogna a cielo aperto di Vicolo Corto.

- Scusa, ma io ho molto più bisogno del prestito di quanto ne hai bisogno tu.

- Vero anche questo, ma la banca deve avere la sicurezza che venga pagato e questa sicurezza tu non la riesci a dare con quell’angolo lercio e miserabile di tabellone e la sua fauna di eroinomani e papponi.

- Ma non dovremmo poter usare solo i soldi che abbiamo?

- Sentilo il piccolo Bernie Sanders. Come pensi di far crescere un’economia in queste condizioni? A ogni modo inizio a comprare proprietà. Quelle verdi, che rendono parecchio.

- Sì, però ci devi capitare sopra?

- Non nel libero mercato.

- Va be’, almeno ce li hai i soldi?

- Non mi servono, perché attraverso un leveraged buyout posso acquistare senza pagare.

- Un che?

- Un leveraged buyout. Fondo una nuova società con un intermediario, con la società chiedo un prestito a medio-lungo termine e con i soldi del prestito acquisto la società che mi interessa. Non avendo io a che fare direttamente col debito, esso non intacca la mia reputazione. Però se non le sai le cose, non giocarci a Monopoly.

- D’accordo, ma 'sti soldi glieli dovrai ridare a un certo punto, o no?

- Eh no, perché adesso il debito è della società che ho acquistato, mica mio.

- Ma è legale questa cosa?

- Per ora sì.

- E posso farlo anche io sto magheggio?

- No.

- Perché?

- Non hai abbastanza…

- … credibilità finanziaria.

- Vedi che dai e dai le cose a un certo punto ti entrano in quella testolina da classe media. Tira 'sti dadi va.

- Ho fatto 12, fantastico!

- No.

- Come no? Doppio 6 a casa mia fa…

- Puoi solo tirare un singolo dado.

- Perché?

- Si chiama flat tax. Una sorta di aliquota fissa ai dadi che puoi tirare. Non fare quella faccia, guarda che vale anche per me. Volevi l’uguaglianza, non sei contento?

- Sì, ma tu hai un dado a venti facce.

- È colpa mia se ho ereditato un dado da venti dal povero nonno? Tu datti da fare e vedrai che anche col tuo dadino riuscirai a fare strada. D’altra parte, il sistema vuole che tu vinca?

- Davvero?

- Certo, altrimenti perché ti farebbe giocare? Tira su.

- Ehi, ho guadagnato 100 euro perché sono arrivato secondo a un concorso di bellezza.

- Complimenti, sei quasi bello.

- Aspetta, com’è che tu hai tutti quei soldi? Non sono manco mai passato sulle tue proprietà.

- Perché mentre perdevi tempo in passerella, io ci davo dentro di fondi speculativi, mutui subprime, cdo tossici resi appetibili dalla collusione di importanti enti finanziari e agenzie di rating, inoltre mi sono dedicato al naked short selling, cioè ho venduto azioni che neppure ancora possedevo contando di pagarle con i guadagni di un mercato pilotato. Te sei ancora fermo alle proprietà, alle cedole che maturano, ai soldi del dentista, alla preistoria!

- Va be’, ma te li tasseranno almeno 'sti soldi o no?

- No, perché ho spostato Parco della Vittoria in Lussemburgo.

- In Lussemburgo.

- Sì, mo è Schlossallee e la tassazione sulle rendite finanziarie è praticamente nulla.

- Senti, io c’ho due soldi, ma proprio due, che dici: provo a investire?

- Certo, è un mercato libero.

- Allora, visto che controlli più di metà del tabellone, io quasi quasi scommetterei sul fatto che tu possa guadagnare nel breve periodo.

- Eh no.

- Perché no?

- Perché così piloti il mercato, è embedded leverage, è approfittarsi del tasso d'interesse a breve termine, è una vergogna, un’indecenza. Ti rendi conto di quello che hai fatto? È gravissimo. Lo dicono pure i giornali.

- Ma è quello che fai tu dall’inizio del gioco.

- Mi appello allo stato e agli organi di sicurezza perché mi tutelino da questa grottesca aggressione. E infatti…

- Cosa?

- Ti hanno bloccato la possibilità di investire.

- Ma perché?

- Perché il mercato non è il tuo Parco della Vittoria. È il mio. 

- Scusami eh, ma riassumendo: se gioco, perdo.

- Sì.

- Se non gioco, perdo.

- Sì.

- Se provo a seguire le regole, tu te ne approfitti.

- Sì.

- Se non seguo le regole, finisco in galera.

- Sì.

- Posso almeno cambiare pedina?

- Non ti piace più il fiasco?

- No.

- Va bene. Cosa vuoi?

- La molotov."

(Preso integralmente dalla pagina facebook "Non è successo niente!

Allora, te le sei fatte due risate?

Immagino che alcune siano state un po' amare, ma dovevo assolutamente cogliere quest'occasione: non capita tutti i giorni di riuscire a ridere di qualcosa di negativo o quantomeno molto ambiguo.

 

Ti sarai già accorto che il finale di questo grottesco dialogo sintetizza alla perfezione una situazione che sembra essere senza via di scampo.

In una frase: le regole sono state create per mantenere lo status quo e quest'ultimo non è mai a favore delle masse quanto piuttosto della classe dominante.

 

Ma non sono solo le regole a fare la differenza, anche l'ignoranza ha la sua parte di responsabilità. Se sulle prime non abbiamo un potere d'intervento diretto, sulla seconda assolutamente sì.

I ricchi e potenti della nazione non si limitano a ereditare denaro e privilegi dalle generazioni che li precedono, assorbono anche conoscenze, credenze e convinzioni che permettono loro di mantenere e migliorare la propria posizione.

 

Interessarci ad argomenti che ci attraggono sebbene li sentiamo distanti da noi, ci permette di avvicinarci a una realtà che vorremmo vivere ma dalla quale ci sentiamo esclusi. 

L'unico modo per arrivare alla vita che desideriamo è prepararci a viverla comprendendo quei meccanismi che fanno la differenza sui risultati che otteniamo. 

Nel nostro caso, il primo e indispensabile passo da compiere è acquisire competenze sulle regole del mercato e sulle attività degli operatori che lo gestiscono.

Solo così potremo capire come superare indenni le iniquità sociali; sarebbe già un buon inizio: non godere della tutela del sistema ma nemmeno subirne le prepotenze.

 

I privilegi si possono arginare solo quando vengono svelati e se ne comprende la natura; ad occhi chiusi è impossibile riuscirci. Sarebbe come fare il tiro a segno bendati: piuttosto improbabile centrare il bersaglio o anche solo colpirlo.

 

Ma come dice Nicolò stesso in un passaggio del suo scritto – sto parafrasando –, le informazioni sono tutto e le giuste relazioni hanno il potere di trasmettere le conoscenze che fanno la differenza sui risultati.

È vero che il trading assomiglia a una scommessa, ma quando sai quello che fai – o hai gli strumenti per fare supposizioni fondate su ciò che accadrà domani –, puoi rientrare nel cerchio dei privilegiati e usare il tuo potere per conquistare quei traguardi personali che per altri sono impossibili da raggiungere. Almeno fino a quando non usciranno dal ruolo delle vittime e inizieranno a prendere in mano il proprio destino; a partire dal lato finanziario della vita.

 

Possiamo trovare ovunque l'ispirazione per crescere, lo spunto per imparare qualcosa di nuovo e la motivazione per realizzare quell'obiettivo che ci sta a cuore ma per il quale non ci siamo mai sentiti all'altezza. Eppure dobbiamo sempre partire da noi; siamo sempre e solo noi quelli che hanno il potere di fare la differenza.

 

Il dialogo di Nicolò ci ha fatto sorridere e pensare; ora è il momento di agire!

Spesso parlando con le persone che incontro ai corsi dal vivo, di fronte all'ECONOMIA e alla FINANZA , scritta tutta in maiuscolo perché intendono l'economia e la finanza mondiale, hanno un atteggiamento rassegnato, "tanto non ci possiamo fare nulla!" affermano. 

Questo è l'atteggiamento dominante che porta le persone a non occuparsi ed informarsi su questo argomento e questo è un errore gigantesco! Perché, che piaccia o no, la finanza e l'economia hanno un impatto preponderante sulla nostra vita. Ci condiziona da quando scegliamo la scuola che non siamo neppure adolescenti a quando scegliamo di andare a vivere in un'altra città per trovare lavoro e in cascata influisce sulle persone che frequentiamo e sulle scelte che possiamo fare che spesso sono limitate proprio dalle condizioni economiche.

Perciò apri gli occhi, non pensare che sia un argomento trascurabile perché non lo é.

Non ti preoccupare della finanza mondiale perché è vero che non puoi modificarla o influenzarla in alcun modo ma occupati della tua finanza personale! Perché quella sì che puoi modificarla e gestirla e il modo in cui lo farai influenzerà in maniera pesante tutta la tua vita. 

Inizia ad informarti perché tutto quello che ti serve è online e quasi tutto gratuito.

Se vuoi informazioni (gratuite e senza impegno) sul percorso che ho fatto che mi ha portato a migliorare la gestione delle mie finanze fino a diventare libero dai vincoli generati dal denaro, fissa un appuntamento telefonico usando questo link:

Fissa un appuntamento telefonico (gratuito e senza impegno), clicca qui!

Verrai richiamato e ti verranno date tutte le informazioni che vuoi. :)

 

Iscriviti alla Newsletter per rimanere aggiornato sull'uscita dei prossimi articoli.

Fissa un appuntamento telefonico per maggiori informazioni!

Cercheremo di rispondere ad ogni tuo dubbio riguardo ai percorsi di formazioni o in generale il trading online.

FISSA UN APPUNTAMENTO TELEFONICO
Close

Vuoi parlare GRATIS con un mio consulente?

Se hai dubbi o domande e vorresti confrontarti con un esperto che possa consigliarti il percorso più adatto a te, clicca sul pulsante qui sotto e prenota un appuntamento telefonico con un membro del mio team.

PRENOTA UNA CHIAMATA GRATUITA!
Close

50% Complete

Iscriviti alla mailing list

e ricevi newsletter e notizie con discrezione