Come trasformare i sogni in realtà

Ogni anno milioni di buoni propositi prendono vita tra Natale e Capodanno per poi spegnersi entro gennaio.

Non stupisce quindi che sia infinitesimale la percentuale di chi riesce a raggiungere un risultato degno di nota.

Sono davvero poche le persone che sanno dove si trovano, sanno ciò che vogliono e si impegnano per realizzare i propri obiettivi, mettendo in campo non solo il desiderio ma anche la strategia.

È di questo che parleremo oggi, di come trasformare i sogni in realtà, o perlomeno dell'atteggiamento più produttivo da adottare per iniziare a costruire la vita che abbiamo sempre voluto.

Certo, quando immaginiamo di scrivere i buoni propositi di fine anno ci vediamo immersi in un'atmosfera magica; magari in salotto, seduti sul divano, raggomitolati sotto una coperta, con un buon thè sul tavolino e le luci dell'albero di Natale che illuminano la stanza quanto basta per scrivere. Il tutto mentre fuori scendono enormi fiocchi di neve che imbiancano il panorama.

Bellissima la sensazione di pace, serenità e possibilità che respiriamo in quei momenti; peccato che sognare non equivalga a pianificare.

Chiunque abbia costruito il proprio successo, di certo non ci è riuscito fermandosi ai sogni ad occhi aperti; dopo aver sognato ha messo in campo le proprie competenze per organizzare le risorse e pianificare ogni singolo passo da compiere per arrivare alla meta.

Detta così suona meno romantica eh?

Lo so, però è di gran lunga più funzionale.

Qualunque risultato tu voglia ottenere, in qualunque momento dell'anno, non puoi prescindere da alcuni passaggi fondamentali:

• Sognare
• Pianificare
• Agire
• Analizzare
• Aggiustare
• Agire
• Festeggiare

SOGNARE è la base da cui deve partire ogni obiettivo.

Lascia da parte per un attimo la tua esperienza da persona adulta e torna bambino. Quando ti chiedevano cosa avresti voluto fare da grande, non c'erano ostacoli nella tua mente, solo sogni: ballerina, cowboy, astronauta, rockstar o calciatore erano tutte risposte vere e serie. Non ti preoccupavi delle risorse, del talento, del duro lavoro o delle statistiche; ascoltavi il cuore e gli davi voce perché non c'era spazio per dubbi o ripensamenti, i sogni non ammettono repliche.

PIANIFICARE è come tracciare il sentiero su una mappa.

Se sai dove ti trovi e dove vuoi andare, ti basta decidere quale obiettivo intendi realizzare entro alcuni mesi, un anno o qualche anno.

Ho scritto "Se sai dove ti trovi e dove vuoi andare", perché non è scontato essere consapevoli di sé e dei propri desideri. Quando non hai chiari questi punti di partenza non ha senso che ti impegni nella pianificazione di obiettivi, devi prima fare un po' di ricerca interiore per capire di cosa hai bisogno e qual è la strada migliore per te.

Inoltre ho accennato a orizzonti temporali differenti perché dividere gli obiettivi tra breve, medio e lungo termine ti aiuta ad avere una visione più completa dello scenario in cui ti immergi e a suddividere un obiettivo molto ambizioso in tanti piccoli passi più semplici da compiere.

AGIRE equivale a fare il pieno ai sogni.

Le azioni sono il carburante delle visioni del nostro futuro; se non agiamo non potremo mai realizzare i nostri progetti, grandi o piccoli che siano.

ANALIZZARE consiste nel verificare che il piano sia ben strutturato.

Dopo averlo creato considerando tutte le variabili, gli ostacoli, le risorse e gli alleati su cui possiamo contare, dobbiamo rivalutarlo a mente fredda e con occhio critico, per assicurarci che ci porti davvero dove vogliamo andare. Per fare un'analisi efficace è sufficiente stabilire dei checkpoint intermedi che indichino se stiamo percorrendo la strada giusta.

Se una volta iniziato il cammino ci accorgiamo che siamo in linea con gli obiettivi intermedi vuol dire che abbiamo pianificato in maniera eccellente; non dovremo fare altro che continuare, avendo cura di ripetere ogni tanto il processo di verifica.

Se invece ci rendiamo conto che non stiamo andando nella direzione che abbiamo scelto, dobbiamo passare alla fase successiva.

AGGIUSTARE significa ridisegnare il piano in funzione degli scostamenti che abbiamo rilevato nella fase precedente.

Per fare un buon lavoro è necessario raccogliere tutti i dati a disposizione – se non ce ne sono di evidenti bisogna andare a cercarli – e formulare una nuova configurazione delle risorse che tenga conto anche dei fattori che in prima battuta avevamo trascurato.

AGIRE torna quindi ad essere la parola chiave su cui poggiare lo sviluppo degli eventi.

Una volta ripreso il cammino ci accorgeremo che il traguardo si avvicinerà sempre più, e anche se forse ci sembrerà di aver perso un po' di tempo lungo il percorso, ci renderemo subito conto che il tempo investito fino a quel momento ci avrà permesso di imparare qualcosa in più su di noi o sul nostro progetto.

FESTEGGIARE potrebbe sembrare una parte trascurabile del processo ma non lo è affatto.

Grande o piccolo che sia, ogni traguardo merita di essere celebrato per ciò che è: un passo in più nella direzione della vita che abbiamo sempre desiderato. Inoltre è frutto di impegno e anche questo aspetto va tenuto in debita considerazione; è vero che la benzina dei sogni sono le azioni, ma ti sei chiesto da dove arriva il carburante che ci permette di agire? Dalla motivazione che nasce dentro di noi e da quella che riusciamo a creare attraverso i successi che otteniamo nel corso della vita.

Non pensare a traguardi eccezionali, corone d'alloro e promozioni sul lavoro, bastano le piccole cose di ogni giorno a nutrirci nel profondo, ma se non le vediamo nemmeno, non potranno di certo riempire i nostri serbatoi.

Bene, dopo aver posto le basi per trasformare un sogno in una realtà tangibile, siamo pronti per scoprire una strategia che potrà dare un grande contributo al tuo benessere e alla realizzazione dei tuoi piani per il futuro.

Si tratta della Strategia dei 6 barattoli che personalmente ho imparato durante un corso con T. Harv Eker (non so se sia farina del suo sacco!).

Sono certo che ti sarà utile perché non ho ancora conosciuto una sola persona che tra i propri obiettivi non ne abbia qualcuno che riguardi la gestione finanziaria o il benessere economico. In ogni caso, una buona amministrazione delle tue entrate ti permetterà di avere risorse in abbondanza per sostenere tutti i tuoi progetti più importanti.

Sei pronto per imparare da uno dei massimi esperti di questo ambito?

Bene! Resta carico ancora per qualche giorno perché temo che dovrai attendere la seconda parte dell'articolo.

Oggi abbiamo affrontato un tema importante e ti propongo di prepararti ad accogliere questa strategia nel migliore dei modi, ossia con un progetto in mente che dia un senso ancora più profondo a ciò che imparerai.

Nei prossimi giorni dedica un po' di tempo a scegliere il futuro che vuoi per te e per la tua famiglia, poi traccia il sentiero che seguirai per raggiungere il traguardo, e infine assicurati di avere a disposizione tutte le risorse che ti servono.

Ci vediamo tra qualche giorno per scoprire come assicurarti la collaborazione delle tue finanze.